Tutorial Raspberry PI per principianti
Arduino ha rivoluzionato il mondo dei makers semplificando la creazione di nuovi dispositivi e progetti in modo semplice e veloce. Negli ultimi anni le schede Arduino sono diventate un ecosistema in grado di soddisfare tipologie di applicazioni molto diverse tra loro. Nonostante questa onnipresenza nei progetti dei makers nel febbraio del 2012 abbiamo visto nascere un nuovo dispositivo, la Raspberry PI, che probabilmente ha sorpreso anche i suoi creatori visto che nel giro di poco tempo la scheda è andata sold-out ed è tornata disponibile solo dopo alcuni mesi! Qualcuno l’ha definita prematuramente una Arduino killer ma successivamente si è dimostrata un ausilio, una scheda che può coesistere con il mondo Arduino.
Raspberry PI è in effetti un piccolo computer che permette di far girare un sistema operativo Linux, con la capacità di interagire con il mondo esterno grazie ad un connettore che permette di collegarla a dispositivi hardware o creare circuiti personalizzati.
Il suo successo è anche dovuto, probabilmente, ad un costo molto contenuto e alla crescente community che supporta gli utenti che vogliono imparare ad utilizzare la scheda.
Solitamente l’uso di un sistema Linux spaventa un po gli utenti alle prime armi perché il suo uso non è molto intuitivo e soprattutto programmare in questo ambiente richiede determinate conoscenze e abilità. Ma in effetti lo scopo della Raspberry PI è quello di insegnare i rudimenti dell’informatica e dell’elettronica in particolar modo agli studenti delle scuole elementari e primarie.
La programmazione è resa semplice (o comunque alla portata di molti) utilizzando un linguaggio di scripting evoluto e moderno come Python (il nome PI sta per Python).
Le schede.
Dal lancio del primo modello son passati diversi anni e la fondazione Raspberry PI si è adattata alla esigenza di maggiore potenza di calcolo e di funzionalità, introducendo sul mercato diversi modelli. Attualmente questi sono le quattro schede prodotte:
La scheda più performante è la Raspberry 2 Model B dotata di SoC (System On Chip) ARMv7 quad-core a 900MHz con 1GB di ram. A bordo troviamo 4 porte USB 2.0 una scheda ethernet, un connettore hdmi e un connettore jack per l’audio. Sulla scheda troviamo altri due connettori, uno permette di collegare un display con interfaccia dsi(Display Serial Interface), l’altro di collegare la camera module.
Il sistema operativo può essere caricato utilizzando lo slot microSD. Sono disponibili diverse distribuzioni che possono essere caricate dalla scheda, quella ufficiale è la Raspbian (sistema derivato da Debian) ed è curata direttamente dalla fondazione. Sul sito ufficiale sono disponibili anche interessanti sistemi alternativi come la versione di Windows 10 IOT Core.
Cosa serve per iniziare ad usare la Raspberry PI?
Ovviamente oltre ad una scheda Raspberry sono necessari, un mouse e una tastiera con attacco usb, un monitor con ingresso hdmi (oppure con ingresso dvi ed adattatore hdmi dvi) ed una scheda microSD da almeno 4GB (meglio 8GB) per ospitare il sistema operativo. L’alimentatore della scheda deve erogare 5Vdc con 2A di corrente e come connettore deve essere dotato di microusb. Riepiloghiamo
- Raspberry PI 2 Model B
- Tastiera e mouse con attacco USB
- Monitor LCD con ingresso DVI o HDMI
- Adattatore HDMI to DVI
- Scheda microSD da 8 GB
- Alimentatore 5V 2A con attacco microUsb
Caricare il sistema operativo sulla scheda microSD
Per avviare la scheda è necessario inserire nella scheda microSD il sistema operativo. Nel mio caso ho caricato l’immagine ufficiale raspbian. Il file può essere scaricato dalla sezione download (https://www.raspberrypi.org/downloads/raspbian/). Al momento la versione più recente è Raspbian Jessie. Il peso dell’immagine è di circa 1GB.
Per trasferire l’immagine sulla microSD utilizziamo, in ambiente Windows, il tools Win32DiskImager.
Inseriamo la microSD nello slot del pc, lanciamo Win32DiskImager, assicurandoci di eseguirlo come amministratore:
Estraiamo dal file zip scaricato precedentemente l’immagine del sistema operativo Raspbian Jessie e carichiamolo nel box File Immagine:
Assicuriamoci che nel box Dispositivo la lettera dell’unita sia quella corrispondente alla microSD inserita nello slot del pc. Clicchiamo sul pulsante Scrivi per avviare la copia e lo scompattamento del file immagine sulla microSD. L’operazione dura alcuni minuti:
Il programma termina il processo di scrittura avvisandoci con un messaggio pop up:
A questo punto tutto è pronto per iniziare ad usare il vostro Raspberry PI. Collegata tastiera mouse e monitor, inserite la microSD nell’apposito slot e date alimentazione. Nel prossimo articolo inizieremo a conoscere meglio il sistema e a configurarlo e personalizzarlo.
Materiale necessario:
Raspberry Pi 2 Modello B Quad Core CPU 900 MHz, 1 GB RAM
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Ottima spiegazione, mi farebbe piacere una spiegazione lineare come questa anche per utenti Ubuntu e derivate. Suppongo sia necessario l’uso di GParted. Non sono esperto, sto aspettando il mio Raspberry e nel frattempo volevo preparare la SD card.
Grazie.
Ciao
qui trovi la guida per creare l’immagine su sistema Linux
https://www.raspberrypi.org/documentation/installation/installing-images/linux.md
Salve, io vorrei acquistare un Raspberry PI con il LCD Display Module Resistive Touch Screen, dato che lo schermo è Touch, posso saltare la fase dove collego Tastiera/Mouse/Monitor e fare tutto il procedimento dal display touch?